Il cambio di abitazione avviene quando un cittadino o una famiglia si trasferiscono sempre all’interno dello stesso Comune.
Per cambiare la propria abitazione occorre presentare apposita dichiarazione su modello ministeriale.
Deve essere presentata dall'interessato o, nel caso di trasferimento di un nucleo familiare, da un qualsiasi componente maggiorenne della famiglia.
In caso di convivenza anagrafica (casa di riposo, convento, caserma, ecc.) la dichiarazione deve essere presentata dal responsabile che dirige la convivenza, le cui generalità devono essere già state registrate presso l'ufficio anagrafe.
Se trattasi di nuova costruzione o ristrutturazione che ha comportato la suddivisione in più unità abitative, di unico immobile precedente, è prima necessario richiedere l'assegnazione del numero civico.
Nel momento del ricevimento della dichiarazione viene rilasciata una ricevuta d'avvio del procedimento.
Dalla data della dichiarazione e avvio del procedimento, documentato con l'apposita ricevuta, il cittadino potrà dichiarare la propria residenza e lo stato di famiglia, attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 46. Decorsi due giorni lavorativi dall'avvio del procedimento il cittadino potrà se occorre ottenere il certificato di residenza e di stato di famiglia con il nuovo indirizzo.
Decorsi i due giorni lavorativi dall'avvio del procedimento sarà in genere possibile ottenere il rilascio della carta d'identità, se in scadenza smarrita o deteriorata, in quanto il cambio di residenza non incide sulla validità del documento riportante il precedente indirizzo.
A seguito della dichiarazione di residenza saranno effettuati accertamenti sulla effettiva dimora presso l'indirizzo dichiarato da parte della Polizia Locale o altro incaricato dal sindaco.
Per consentire un corretto accertamento il cittadino dovrà apporre sul citofono e sulla cassetta postale l'indicazione del proprio cognome e nome.
Il Comune comunicherà automaticamente attraverso l'aggiornamento telematico dell'anagrafe il nuovo indirizzo ai seguenti enti:
- Motorizzazione civile
- INPS
- Agenzia delle Entrate.
nonché, entro il mese successivo, all'azienda sanitaria locale ed al gestore della raccolta rifiuti.
Contestualmente alla dichiarazione è comunque necessario che il cittadino regolarizzi la sua posizione rispetto all’occupazione dei locali per la tassa rifiuti solidi urbani, nonché comunque di comunicare ad altri enti o privati l'aggiornamento della propria residenza (datore di lavoro, banche, gestori di energia elettrica e gas, ecc.).
Nel caso in cui l'abitazione sia di proprietà di terzi ovvero nel caso di trasferimento di minori con uno solo dei genitori esercenti la potestà genitoriale dovranno forniti i dati del proprietario o dell'altro genitore, poiché l'ufficio dovrà contestualmente trasmettere una comunicazione informativa dell'avvenuta richiesta di variazione di residenza presso l'indirizzo dichiarato.